giovedì 6 ottobre 2011

Pizzeria Trattoria “Al Focolare”

A volte è piacevole uscire dalle solite strade, percorrere vie sconosciute e lasciarsi condurre in qualche paese un po' fuori mano alla ricerca di qualche proposta gastronomica diversa, ma anche di qualche locale dall'atmosfera meno “in”. Un po' di pace per i sensi non fa mai male. Così girovaghiamo fino a giungere a Valproto di Quinto Vicentino (VI) per fermarci nella pizzeria trattoria che si trova proprio in pieno centro: la pizzeria trattoria “Al Focolare”.
La serata non è calda ne fredda, ma mangiamo ugualmente all'interno, anche se ci sarebbe spazio all'esterno (bisogna dire che questo spazio è ben separato dalla strada da una fitta siepe). L'arredamento interno è semplice ma accogliente, i tavoli non sono troppo vicini tra di loro e sono anche abbastanza grandi; sono apparecchiati (magari non elegantissimi) con cura e hanno tovaglioli di stoffa. Da prestare attenzione al fatto che c'è il televisore, sopratutto per chi non ama mangiare accanto a qualcuno con lo sguardo perso nel vuoto. Per fortuna questa sera il televisore è spento e a farci compagnia è solo la musica della radio in sottofondo. L'ambiente in complesso sembra pulito, ordinato e confortevole e, a metà settimana, è anche molto tranquillo.
Per quanto riguarda la nostra cena abbiamo optato per la pizza, scelta difficile vista l'ampia scelta. Le pizze non si sono fatte attendere molto e sono grandi e molto abbondanti. I prodotti sono di buona qualità (almeno pomodoro, formaggi vari e funghi). Unica pecca è la pasta che non si può considerare facilmente digeribile, anche se non si può neanche considerare un mattone. Direi una via di mezzo, ideale per stomaci che non sono molto delicati. Le birre sono standard, così come il caffè.
Passiamo ora al servizio. Abbastanza veloci, efficienti, giusta dose di gentilezza (questo tendendo conto della tranquillità della serata).
Per quanto riguarda i prezzi si possono considerare buoni per quanto riguarda le pizze (es. 6,00 euro per una 4 formaggi) ma decisamente cari per delle birre di qualità mediocre.


locale insufficiente  medio  buono
prodotti insufficiente medio buono
servizio insufficiente medio buono
rapporto qualità/prezzo insufficiente medio buono

lunedì 12 settembre 2011

Colazione a Villaverla VI

La domenica mattina è l'ideale per fare colazione in pace, fare due chiacchiere davanti ad un cappuccino o, per chi non ne avesse voglia, leggersi un silenzioso giornale davanti ad un caffè, girare la testa altrove mentre ci si concede un piccolo peccato di gola godendosi il fresco di un tavolino all'aperto o il tepore, carico di aromi dolci e avvolgenti, all'interno di qualche pasticceria. E allora noi ci siamo fermati a Villaverla (VI) al Bar pasticceria Carollo.
Il locale è relativamente recente ma l'arredamento, anche se nuovo per quanto riguarda la fabbricazione, mostra invece un'impostazione abbastanza datata. Lo spazioso interno è stato sfruttato veramente male. Le vetrine sono coperte da mobili porta “oggettini stupidi” (articoli da regalo in poche parole) mentre lo spazio destinato alle consumazioni con tavolini, sedie e poltroncine, sembra urlare: “affrettatevi gente, siamo pochi e molto desiderati”. In poche parole lo spazio ci sarebbe ma la scelta di tavoli troppo grandi e di un arredamento obsoleto rendono l'ambiente un tantino freddino e competitivo. Trovandosi su una strada di grande traffico è difficile trovare un posto a sedere. Perché diciamocelo: è un po' squallidino la domenica mattina precipitarsi a razzo davanti ad un bancone, ingurgitare una brioche che meriterebbe solo di essere assaporata, e spintonare il vicino nel vano tentativo di rubargli qualche centimetro per avere almeno il naso sopra la nostra tazzina di caffè. Ma adesso facciamo un salto nello spazio esterno. I tavolini ci sono, e sarebbero anche carini, ma non sempre molto puliti. Da tenere presente che si guarda una strada, anche se secondaria e con scarso traffico, separati solo da qualche piantina che sembra lottare con le unghie e con i denti per sopravvivere. Comunque non è indispensabile per dei pasticceri avere anche il pollice verde, anche se delle belle piante fanno la loro figura.
Ora passiamo ai prodotti. Le brioche sono ottime, su questo non si può dire nulla, ma attenzione ad non avere pretese sui gusti. Qui sono molto pochi e, nella maggior parte delle volte si ripiega su quelle alla crema. Attenzione amanti della cioccolata: nonostante abbia sentito molte volte chiedere questo tipo di brioche dopo un certo orario, e con questo intendo anche poco dopo le otto (del mattino per intenderci), è impossibile trovarle. Che il pasticcere abbia in antipatia la cioccolata? Non so, forse dovrei informarmi. Il caffè è di qualità standard.
Se vi siete deliziati con una brioche non pensate di fare altrettanto con il servizio. A parte una cameriera le altre sembrano sempre svolgiate, imbronciate, quasi che le facciate un dispetto a fermarvi a fare colazione lì. L'ultima volta che ci siamo stati ci è arrivato un caffè macchiato con il latte che invadeva il piattino. Una parola di scuse sarebbe bastata, ma il menefreghismo della cameriera in questione la diceva lunga, non tanto sulla preparazione del personale, quanto sulla sua buona educazione.
Passiamo ora ai prezzi, decisamente competitivi, basta pensare che una brioche abbastanza grande costa ancora 0,80 centesimi.

Provato 1 volta più volte (all'interno di 1 anno)
locale insufficiente medio buono
prodotti insufficiente medio buono
servizio insufficiente medio buono
rapporto qualità/prezzo insufficiente medio buono